Oggi riflettevo su un aspetto molto importante nella gestione della mia attività: quanto sia necessario mettersi nei panni dei propri clienti per offrire sempre un servizio/prodotto all’altezza delle loro aspettative.

So che non ti sto dicendo nulla di nuovo, piuttosto di estremamente banale.

Siamo all’ABC di ogni tipo di attività imprenditoriale: senza capire la domanda, non esisterebbe l’offerta.

Beh, sai, questa cosa non è poi così scontata.

Siamo in molti ad avere la giusta intuizione iniziale, la scintilla che dà vita al nostro business, quella che ci fa avere successo e ci incoraggia a continuare.

Ma quanti sono poi in grado di rimanere sulla cresta dell’onda?

Stai sorridendo un po’ meno sotto i baffi ora, vero? Sì, perché ti stai chiedendo se i tuoi affari vanno come andavano all’inizio.

Bene, caro mio imprenditore, forse è il caso di rivedere qualcosa nel tuo business. Meglio, forse è il caso di rivedere qualcosa nel modo in cui fai business.

Oggi voglio parlarti di un argomento tutt’altro che nuovo ma ancora molto sottovalutato da molti imprenditori: il potere dell’e-commerce.

Proprio così, voglio parlarti di quanto possa essere un’opportunità stravolgente iniziare a vendere prodotti ed erogare servizi online.

E a dirlo non sono certo io, ma i numeri del mercato.

Le fonti sono diverse e tutte assolutamente autorevoli: dall’EUROSTAT all’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm.

Quello che ci dicono non è molto confortante per l’Italia, sai?

Rispetto alla media europea del 16%, l’Italia fatica a toccare il 10% di vendite online.

E pensare che una famiglia su due ormai ricorre allo shopping digitale. Si parla di oltre 12 milioni di famiglie.

A capeggiare il mercato digitale è senz’altro il turismo.

Chi di noi, ormai, non acquista un biglietto aereo o non prenota un hotel online prima di partire? Ormai è alla portata di tutti.

Sì, ma gli altri settori?

Tu piccola-media azienda agroalimentare o tessile o calzaturificio, cosa ti impedisce di farlo?

Sai che, ad esempio, il food&grocery, come l’abbigliamento, sono in costante crescita, in termini di e-commerce? Rispettivamente del 37% e 23% in più, rispetto al passato.

Magari è questa la chiave di volta che può farti tornare il sorriso alla mia domanda iniziale: sai ancora capire l’esigenza della domanda?

Sì, perché, che ti piaccia o no, oggi la domanda non ha più voglia di andarsene in giro fra gli scaffali a cercare ciò che non sa neanche di volere o fare file interminabili, prima che arrivi il proprio turno.

Oggi la domanda vuol stare seduta dietro una scrivania e davanti al proprio pc, meglio, sul divano con lo smartphone in mano e spendere non più di cinque minuti per trovare ciò che vuole e acquistarlo.

Allora caro imprenditore, è bene che tu dia un’occhiata alla tua azienda e ti attrezzi per cercare di riservare almeno parte della tua offerta al mercato online.

E quando parlo di “attrezzarsi” mi sto riferendo prima di tutto alle skills delle tue risorse umane, oltre che alla logistica.

È importante che tu avvii un processo di revisione delle tue risorse, dal management fino agli operai/operatori, per indirizzarli verso quella che a tutti gli effetti è l’industria 4.0.

Per fartela breve, i settori più delicati a cui prestare attenzione, sono principalmente cinque:

  • La catena di fornitura, meglio nota come supply chain digitale. Vorrai mica escluderli da questo processo? Anche loro ne sono coinvolti e anche coloro che curano questo aspetto nella tua azienda ne devono essere messi al corrente.
  • La cyber-security, e su questo potrei aprire un mondo, anzi un blog a parte. La blindatura dei sistemi di pagamento e della privacy di chi naviga sui tuoi portali deve essere sacrosanta per te, solo per farti un esempio. Online vuol dire anche esporsi a molti rischi di hackeraggio e furto dati.
  • Web marketing e comunicazione digitale. Se è vero che la pubblicità è l’anima del commercio, il web marketing è l’anima dell’e-commerce. Senza, non sapresti nulla di chi segue le tue attività e conclude gli acquisti, come e dove vendere, a chi, cosa. Potrei metterla al primo posto, ma la lascio in mezzo all’elenco perché è il cuore della vendita online.
  • Manutenzione smart, improntata non alla reattività, ma alla previsione di un guasto. Tutto o quasi, anche la vendita, dipendono dalle macchine e un improvviso standby potrebbe costarti caro in termini di potenziali clienti persi. Per questo occorre monitorare prevedendo e non reagendo all’imprevisto.
  • Non da ultimo il rapporto uomo-macchina. Sembra poco, ma la cosa non dovrà più riguardare solo il processo produttivo, ma ogni livello della tua azienda. Anche questo aspetto è imprescindibile.

Intuisci bene, come l’unica strada per digitalizzare il tuo personale e renderlo efficiente nell’ottica delle vendite online sia solo la formazione.

Coinvolgere tutte le tue risorse umane in questa trasformazione, renderle consapevoli delle grandi opportunità a cui andrete incontro tutti voi, squadra di un’unica azienda, è alla base di un cambiamento di successo.

Investire sulla formazione delle proprie risorse, per orientarle in questo senso, sarà uno stimolo non indifferente per la loro crescita e produttività in azienda.

Perché allora, non iniziare proprio da questo?

Sai che anche io mi sono dovuta adattare in questo senso e utilizzare molto il canale online per l’erogazione dei miei servizi?

E sai anche che ho dovuto rafforzare parecchio il mio settore marketing per renderlo sempre più efficiente?

Chi meglio di me, allora, può comprendere bene cosa sia necessario per motivare una squadra all’acquisizione di competenze 4.0.

Qui alla CDQ ci occupiamo di formazione da anni e conosciamo perfettamente tutti gli incentivi e le opportunità che possono essere spesi per le proprie risorse umane. Oltre a essere piuttosto bravi a progettarli anche, questi percorsi formativi.

Tutto quello che devi fare tu, adesso, è semplicemente iscriverti alla nostra newsletter attraverso la home del nostro sito e contattarci ogni qualvolta tu desideri investire sulle tue risorse.

Senza di loro, non si fa l’e-commerce e senza e-commerce non si diventa competitivi e se non lo sei, prima o poi, ti toccherà scontrarti con le dure regole del mercato. Un po’ come ci ha insegnato Angelo Branduardi con la sua “Alla Fiera dell’Est”.

A te la decisione.

Io sono qui che ti aspetto.

Sara Pellegrino – Direttrice CDQ Formazione