Adoro iniziare gli articoli con una citazione letteraria e questa è una di quelle che da sempre accompagna la mia carriera lavorativa:

Colui che conosce la strategia si muove senza vacillare, e impegna tutte le sue energie senza esaurirle.

A recitarla è Sun Tzu nella sua nota opera “L’arte della Guerra”.

Che sto facendo, ti sto invitando a prendere parte a un conflitto?

Certo che no, anche se una piccola provocazione voglio comunque lanciartela.

Più che altro vorrei attirare la tua attenzione su un argomento tanto scontato da essere praticamente ignorato da molti imprenditori come te: la pianificazione di una strategia aziendale.

L’opera citata viene spesso utilizzata nelle più quotate business school per la formazione di manager aziendali.

A me basta semplicemente ricordarti che la lotta nell’arena della concorrenza è di importanza vitale per ogni azienda.

Gestire la propria impresa senza elaborare una strategia che porti a ritagliarsi la propria quota di mercato è solo una mera illusione.

Non basta infatti alzarsi presto la mattina o passare la notte in bianco, arrovellandosi il cervello su quali tagli al bilancio adoperare o altri sacrifici compiere per tenere a galla la propria imbarcazione o farla navigare a vele spiegate sulla cresta dell’onda.

I tempi cambiano, il contesto in cui si opera anche e a seguire la logica dell’improvvisazione o delle scelte avventate, più vicina ai meccanismi del gratta e vinci che a quelli di un vero imprenditore, si rischia di essere sopraffatti dagli eventi e schiacciati dal nemico.

D’altronde, perché qualcuno possa essere definito imprenditore è indispensabile che sappia elaborare e portare avanti un piano ben definito, fatto di obiettivi qualitativi e quantitativi, raggiungibili entro un termine di tempo circoscritto e attraverso un susseguirsi di azioni ben studiate.

Questo a detta di qualche enciclopedia può essere definito anche PROGETTO.

Tu, che non sei affatto nuovo alla materia, saprai senz’altro che già dagli inizi del secolo scorso, nel gergo aziendale, si è fatto strada un nuovo approccio organizzativo chiamato gestione progetto o, meglio, project management.

Si tratta di un sistema gestionale orientato ai risultati, tipico di chi investe le proprie risorse (umane ed economiche) in azioni ben coordinate e mirate al raggiungimento di un preciso fine.

Così facendo, tu, azienda, riesci a portare avanti una serie di operazioni, focalizzando l’attenzione su ciascuna di queste, senza perdere di vista la mission generale.

Belle parole, lo so, ma eccoti una strada perseguibile anche nella pratica.

Un approccio vincente può essere mutuato di fatto dalla Commissione Europea che, quasi trent’anni fa, ha deciso di insegnarci un sistema molto efficace nella gestione dei finanziamenti pubblici: il PROJECT CYCLE MANAGEMENT.

Questa nuova metodologia ha la peculiarità di scandire le diverse fasi di un progetto, che segue un percorso ciclico, permettendo così una verifica continua dello stesso, per adattarlo e migliorarlo costantemente.

Te lo facciamo conoscere più da vicino.

Il PCM, per gli amici, si divide in 6 fasi:

  1. PROGRAMMAZIONE, uno step di analisi contestuale, con tutti i problemi, i rischi, la posta in gioco le opportunità da cui far scaturire un’idea vincente;
  1. IDENTIFICAZIONE, il cuore dello sviluppo dell’idea fatto di confronti e consultazioni fra i soggetti potenzialmente coinvolti;
  1. ISTRUZIONE, l’idea che prende corpo in un vero e proprio piano d’azione operativo, dopo averne verificato la fattibilità. Quello in cui vengono ben definiti gli obiettivi, le azioni da compiere per raggiungerli e gli indicatori utilizzati per verificarne la plausibilità;
  1. FINANZIAMENTO, la contrattazione che sancisce l’avvio del progetto;
  2. SVILUPPO, l’implementazione vera e propria delle azioni pianificate in cui il ruolo fondamentale è ricoperto dal monitoraggio delle stesse, perché rispettino il programma, la tempistica e le metodologie dettate all’inizio;
  1. VALUTAZIONE, in cui si da conto dell’intero operato, dei risultati raggiunti e dei possibili impatti sull’intera organizzazione e il contesto in cui opera.

Noi della CDQ lo utilizziamo da sempre e ci ha portato a grandi risultati, ma, con un riferimento così pratico, capisci bene come un approccio del genere possa essere applicato anche nella quotidiana gestione della tua azienda.

Un sano esercizio che, se messo realmente in pratica da ogni imprenditore, può dissuaderlo dalla logica dell’improvvisazione, lasciando spazio alle sane iniziative nate dalle reali esigenze di mercato.

Ancora non sei convinto, lo so, mi sembra di averti davanti con la tua espressione un po’ seccata tipica di chi pensa “Ma perché sto perdendo tempo con questa filosofa dell’ultimo minuto, proprio io che di tempo non ne ho? Tutto bello e bellissimo, ma con lo Stato che mi alita sul collo e le scadenze da rispettare da dove parto per uno stravolgimento del genere?”

Da TE, da chi lavora con TE e da noi.

Avrai visto il film “Il Gladiatore” di Ridley Scott?

Se no, te lo consiglio vivamente.

In caso contrario ricorderai l’incitamento di Russell Crowe, nei panni di Massimo Decimo Meridio, che coordina perfettamente i suoi amici gladiatori nell’arena, all’urlo “Come un sol uomo”.

Se non avesse fatto squadra con i suoi colleghi, sfruttandone le singole capacità, non sarebbe mai arrivato a sconfiggere l’imperatore in persona.

Che a proclamarlo sia il protagonista di un film pluripremiato o il grande stratega Sun Tzu o la logica del Project Cycle Management che ti ho accennato prima, il segreto del successo risiede proprio nel senso di unità che mette insieme tutta la squadra, dove ognuno collabora con le proprie competenze per raggiungere lo stesso scopo.

A questo punto interveniamo noi e persino la Regione Puglia con un’opportunità più che concreta: Piani Formativi Aziendali GRATUITI.

La Puglia, infatti, ha ben pensato di investire una consistente fetta di risorse finanziarie nel bando dei PIANI FORMATIVI AZIENDALI, consentendo un accesso praticamente senza alcun costo a te e ai tuoi dipendenti, per aggiornare e raffinare le vostre competenze professionali.

In questo modo potrai approfondire meglio il metodo del Project Cycle Management e iniziare a creare già a monte le squadre che lavoreranno alla realizzazione dei tuoi progetti.

Attraverso suddetto bando potrai, di fatto, suddividere la tua impresa in gruppi formativi e far seguire loro percorsi mirati al rafforzamento delle diverse competenze o farne apprendere di nuove.

Sì perché il finanziamento copre le spese di formazione sia per te che per tutti i dipendenti impiegati nella tua unità operativa in Puglia.

Di più, se non hai un sufficiente numero di dipendenti da formare (minimo 5) puoi anche immaginare di pianificare un percorso con altre imprese, così da accedere al finanziamento e non perdere l’occasione di confrontarti e intessere relazioni fruttuose con realtà complementari alla tua.

“Mi stai prendendo in giro. Tutto questo senza alcun costo?” – potresti obiettare.

Certo che sì, ti rispondo e te lo dimostriamo anche.

Il bando infatti prevede che il 70% dei costi venga coperto dal finanziamento a fondo perduto e l’altro 30% dal costo orario dei dipendenti che verranno formati.

Non avrai quindi bisogno di organizzare i tuoi percorsi al di fuori dell’orario lavorativo, costringendo i tuoi collaboratori a un surplus di lavoro. Anzi, li avvierai alle nuove competenze retribuendoli normalmente e vedendoti riconosciute le spese di formazione, oltre che la loro gratitudine. Più di così?

Anche in questo caso, noi della CDQ non ti lasciamo affatto solo.

Il bando prevede anche la possibilità di pianificare i percorsi formativi insieme a soggetti inseriti nell’Elenco Regionale degli Organismi accreditati ex art 25 L.R. n. 15/2002, come noi, a cui poter affidare l’incarico di realizzare il piano mediante la costituzione di un RTS/RTI.

Non solo ti stiamo dicendo che potrai formare gratuitamente le tue risorse per nuove o vecchie mansioni, ma potrai anche demandare a noi, che per te sceglieremo il meglio, tutta la fase di progettazione.

Allora non perdere altro tempo con pensieri inutili su cosa non vada nella tua azienda. Immagina un futuro diverso, in cui sarai tu a tenere le redini del tuo carro, la tua squadra a lavorare insieme a te e noi a indicarti i mezzi migliori per farlo.

Lascia qui i tuoi contatti e noi provvederemo a richiamarti per spiegarti tutti i dettagli di questa imperdibile opportunità.

Deciso allora come procedere? Preferisci piangerti addosso senza capire come mai le tue scelte non funzionano, non sfondi nel mercato e nessuno ti aiuta o compiere pochi semplici passaggi che ti porteranno alla svolta?

A te il mouse e il destino della tua impresa.

Alla prossima.

Sara Pellegrino – Direttrice CDQ FORMAZIONE.