Le piccole e medie imprese italiane hanno passato due anni a dir poco drammatici.

Gli stravolgimenti dovuti alla pandemia si sono riversati inesorabilmente sui fatturati e sulla produzione.

Tuttavia, è proprio in questi momenti che si fa la differenza tra la lungimiranza e il lassismo, tra il coraggio e l’immobilismo.

Le imprese che sostengono spese per la formazione del personale dipendente nell’ambito delle tecnologie 4.0, possono fruire di un credito d’imposta fatto appositamente per loro.

La legge di Bilancio 2021 ha ampliato le tipologie di spesa agevolabili e rende davvero preziosa questa opportunità.

Coglierla, vorrebbe dire dotarsi degli strumenti giusti per vincere la propria battaglia di mercato, ripensare il proprio assetto in ottica futura e avete dipendenti con competenze adeguate alle sfide che verranno.

Quali attività rientrano in questo bonus?

Danno diritto al credito d’imposta le attività di formazione finalizzate all’acquisizione e al consolidamento di competenze e conoscenze nelle seguenti tecnologie 4.0:

  • big data e analisi dei dati;
  • cloud e fog computing;
  • cybersecurity;
  • simulazione e sistemi cyber-fisici;
  • prototipazione rapida;
  • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (Rv) e realtà aumentata (Ra);
  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo macchina;
  • manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
  • internet delle cose e delle macchine;
  • integrazione digitale dei processi aziendali.

Quali ambiti deve riguardare la formazione?

Deve interessare uno o più dei seguenti ambiti aziendali:

  • vendita e marketing; 
  • informatica e tecniche produttive all’avanguardia;
  • tecnologie di produzione (i settori nei quali svolgere la formazione sono elencati nell’Allegato A della legge di Bilancio 2018);

La formazione può essere organizzata direttamente dall’impresa o erogata da soggetti esterni all’impresa.

Quest’ultima si rivela spesso la decisione più opportuna, perché i soggetti esterni (tra quelli individuati dalla normativa) assicurano una attenzione e un grado di dettaglio più alto nell’articolazione delle attività.

Le lezioni possono essere svolte in modalità e-learning ovvero on line, a condizione che le imprese adottino strumenti di controllo idonei ad assicurare, con un sufficiente grado di certezza, l’effettiva e continua partecipazione del personale impegnato nelle attività formative (Ministero dello Sviluppo Economico, circolare 3 dicembre 2018 n. 41208).

Le misure del credito di imposta

Il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al:

  • per le piccole imprese: 50% delle spese ammissibili, nel limite massimo annuale di 300.000 euro;
  • per le medie imprese: 40% delle spese ammissibili, nel limite massimo annuale di 250.000 euro;
  • per le grandi imprese: 30% delle spese ammissibili, nel limite massimo annuale di 250.000 euro.

Se ti interessa cogliere al volo questa straordinaria opportunità formativa, scrivi a comunicazione@cdqformazione.it o chiamaci allo 0883 885522