Mettersi a parlare di ristorazione, commercio di alimenti e bevande o tutto ciò che possa avere a che fare con la loro somministrazione, in questo momento, può sembrarti fuori luogo.

So quanto sei deluso, ferito, arrabbiato e scoraggiato.

Vedi tanti locali chiudere, magari gli stessi in cui hai collazionato i migliori ricordi e in cui hai trascorso le migliori serate negli ultimi anni.

Forse proprio il loro modo di lavorare ha ispirato la tua vocazione, quella di aprire una tua attività di commercio e somministrazione di cibo e bevande.

Ci hai creduto, ti sei informato, ti sei formato, hai coinvolto amici e parenti in questo progetto e poi è arrivata la doccia ghiacciata, quella che ha messo in standby il settore per mesi e ancora non si vede la luce.

Credi davvero che sia detta l’ultima parola?

No, le persone non hanno rinunciato al buon cibo e al buon vino, anzi.

Siamo tutti in trepidante attesa che le attività riaprano e si possa tornare alla normalità.

Quindi non scoraggiarti, perchè le possibilità di avere successo nel prossimo futuro non sono così lontane come pensi.

Tutto quello che devi fare in questo momento è studiare le tendenze di mercato.

Quali cibi preferiscono i consumatori, in che modo vogliono vivere l’esperienza del consumo, delivery o non delivery, quale format adottare.

Sono tutti fattori da ripensare alla luce delle nuove abitudini sorte negli ultimi mesi e rimettere mano al proprio progetto, alla luce di queste, è un ottimo modo per sfruttare questo periodo di fermo.

Prendendo ad esempio i cibi che preferiscono i consumatori noterai che le abitudini sono cambiate anche solo rispetto a un atto fa.

La gente ora, dopo le scorpacciate del primo lockdown sta prestando più attenzione alla salute e all’origine delle materie prime.

Piuttosto che rimanere fermi sulla tradizione, ormai super inflazionata, potresti prendere in considerazione i nuovi trend alimentari.

Salutistico e vegetale la stanno facendo sempre più da padrona.

Tra i cibi che preferiscono i consumatori ci sono senz’altro quelli che rinforzano il sistema immunitario,come le spezie, probiotici, vegetali e super food.

Ora più che mai c’è il desiderio di preparare il proprio fisico ad affrontare nel modo migliore eventuali malattie, passando anche attraverso l’alimentazione.

È un aspetto che non puoi certo trascurare se desideri avviare un’attività in questo settore.

Anche i prodotti a base vegetale stanno prendendo piede tra i cibi che preferiscono i consumatori.

Che sia per una scelta etica, legata alle intolleranze alimentari o anche in questo caso salutista, avviare un’attività di commercio e somministrazione di cibo e bevande senza prevedere un corner per vegetariani o vegani vuol dire rinunciare a una grossa fetta di mercato.

Individuare materie prime, fornitori, prodotti  e modi per interpretarli, presentarli e venderli è una via da seguire senza indugio.

Questo vale soprattutto se si è i primi a farlo nel proprio contesto e la domanda è discreta.

Proprio l’attenzione all’etichetta e all’origine dei prodotti rappresenta un altro trend in forte espansione nell’ultimo periodo.

I consumatori hanno imparato a informarsi e distinguere i prodotti di qualità da quelli più “scadenti” e soprattutto hanno iniziato a leggere molto attentamente le etichette.

Sul mercato alimentare, d’altro canto, ci sono sempre più produttori che hanno adottato packaging intelligenti per i loro prodotti, etichette digitali o blockchain per metterne in evidenza l’origine.

Questo è un altro a cui prestare attenzione quando pensi all’allestimento del tuo punto vendita o locale.

In due parole, non puoi prescindere dai gusti e dai cibi che preferiscono i consumatori, se vuoi avviare bene la tua attività di qui a breve, a prescindere dalla pandemia.

Un altro fattore non meno importante da tenere in considerazione in questo periodo di calma apparente è verificare di avere le carte a posto.

Questo vuol dire, prestare attenzione a tutte quelle beghe burocratiche che lo Stato ti chiede per avviare materialmente la tua attività di commercio e somministrazione di cibo e bevande.

Tra tutti spicca il certificato di abilitazione che attesti la “Formazione per l’attività di esercizio dell’attività commerciale al dettaglio, all’ingrosso e di somministrazione di alimenti e bevande.“

Si tratta di un documento fondamentale, se aspiri ad aprire un bar o un ristorante, ma anche solo commercializzare bevande e alimenti.

Questo perché l’esercizio in qualsiasi forma di un’attività di commercio relativa al settore merceologico alimentare e di una attività di somministrazione di alimenti e bevande è consentito SOLO a chi ha frequentato con esito positivo un corso professionale per il commercio, la preparazione o la somministrazione degli alimenti, istituito o riconosciuto dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e di Bolzano.

Probabilmente già lo sapevi, ma non avevi idea di dove poterlo frequentare.

Ancora, potresti, invece, non averne mai sentito parlare, e ora che lo hai appena letto ti sta già partendo il mal di testa perché non sai da dove partire.

Tranquillo.

A qualunque punto tu sia, la soluzione te la forniamo noi!

Per tutti gli esercenti del settore food&ristorazione che intendono aprire un bar o un ristorante o qualunque attività che preveda la commercializzazione somministrazione di cibo e bevande, CDQ Formazione ha organizzato il corso abilitante che attesta la “Formazione per l’attività di esercizio dell’attività commerciale al dettaglio, all’ingrosso e di somministrazione di alimenti e bevande”.

Il corso si svilupperà in 120 ore di lezione teorica, con esame finale.

Ma voglio rassicurarti anche sotto questo punto di vista.

Le lezioni infatti si terranno completamente online, attraverso la piattaforma Google Classroom.

Come vedi, quindi, saremo operativi in piena sicurezza e senza aspettare necessariamente la fine dell’emergenza.

Tutto quello che devi fare, adesso, è semplicemente compilare il form nella nostra pagina dedicata, per ricevere tutte le informazioni di cui hai bisogno e riservare il tuo posto nell’aula virtuale, prima che i posti si esauriscano.

Le lezioni, infatti, inizieranno molto presto!

Allora, credi ancora che gettare la spugna o attendere i sussidi di Stato sia la soluzione migliore?

Ti aspetto!

Paola – Responsabile Comunicazione CDQ Formazione