[…] Sapete col tempo, con l’età tante cose ci vengono tolte ma questo fa parte della vita

però tu lo impari solo quando quelle cose le cominci a perdere

e scopri che la vita è un gioco di centimetri […]

Solo poco tempo fa mi è capitato di rivedere questo splendido film intitolato “Ogni maledetta domenica”, in cui Al Pacino proclama il suo discorso alla squadra di football di cui è allenatore, per motivarli a vincere una partita molto importante, quella che avrebbe deciso le sorti dell’intera stagione.

Beh, credo che questa sia una delle pagine più belle scritte nel cinema in materia di motivazione al raggiungimento di un obiettivo.

Sì perché, capiamoci, che sia sport, lavoro, affetti o hobby, la vita è fatta di conquiste e obiettivi da raggiungere.

Tu ne hai?

“Che domande sono?”, penserai.

Insisto: “Tu ne hai?”

“Certo che sì, altrimenti non sarei arrivato dove sono, anche se…”

Ecco, è quell’ ”anche se” che stavo aspettando.

Fammi indovinare… anche se la crisi sta rallentando tutto.

Ammazza, insistete con questa storia della crisi, eh!

Beh, se ancora non lo hai letto, sappi che ho dedicato il mio ultimo post a smontare pezzo per pezzo tutte le ragioni (inventate) che tengono in piedi questo spauracchio della crisi. Ti invito a leggerlo, prima di proseguire nella lettura di questo che, se vogliamo, è una sorta di seguito rispetto al precedente.

Proprio riferendomi alla famosa frase di Al Pacino, nei panni dell’allenatore D’Amato, “la vita è un gioco di centimetri”, mi è venuto subito in mente il concetto di FOCALIZZAZIONE.

Cosa centra? Potresti ancora chiedermi.

Per spiegartelo ho bisogno di partire dalle basi.

La focalizzazione è una vera e propria strategia competitiva, l’individuazione di una precisa nicchia di mercato a cui rivolgere i tuoi precisi servizi/prodotti in quanto gli unici o i migliori in grado di soddisfare i relativi bisogni.

A volte, anche pochi “centimetri” di distanza fra una nicchia e l’altra o un competitor e l’altro, all’interno della stessa nicchia, possono fare la differenza.

Questo ce lo insegna molto bene lo sport e possiamo applicarlo a una marea di ambiti di vita, il marketing prima di tutto, ma non solo.

A mio avviso, infatti, la focalizzazione è molto di più.

Per non dilungarmi troppo, posso riassumertela in pochissimi punti:

  • STRATEGIA ORIENTATA AGLI OBIETTIVI. Siamo sinceri, quante volte al mese tu e il tuo entourage vi sedete intorno a un tavolo per fare il punto della situazione e finite a parlare di tutt’altro? Da quanto tempo non riformuli i tuoi obiettivi in funzione di ciò che realmente vale la pena perseguire? Queste domande, solo per farti capire quanto sia facile perdere il focus sulla propria attività. Scadenze, incombenze, tendenze, distrazioni varie non fanno altro che spostare il tuo focus su questioni non prioritarie.
  • PRIORITÀ. Appunto. Una strategia e un piano di lavoro ben focalizzati ti aiutano a comprendere quali sono i passaggi da seguire per arrivare all’obiettivo ma, soprattutto, cosa viene prima e cosa è propedeutico per arrivarci centimetro dopo centimetro.
  • AUTODISCIPLINA. E con questo mi sto riferendo sia a te, al tuo metodo di lavoro e alla tua deadline, sia a quella dei tuoi collaboratori. Se non riesci a porti delle regole e organizzare bene ciò che fai come puoi pensare di organizzare bene anche le tue risorse umane? Linee Guida, vademecum, riunioni sono tutti strumenti che ti consentono di trasferire il metodo che tu ritieni opportuno seguire anche ai tuoi collaboratori e monitorare più efficacemente i risultati raggiunti da ognuno per applicare anche i provvedimenti correttivi necessari in quei processi che non funzionano.
  • CHIAREZZA E COINVOLGIMENTO. Spesso sento lamentare da imprenditori come te che i loro collaboratori non capiscono nulla, non lo seguono, fanno di testa loro e sbagliano. Sì ma, mi sorge spontaneo, tu ti sei spiegato bene con loro? Conoscono la mission? Sanno dove l’azienda vuole andare a parare? No perché, nel caso non l’avessi ancora capito, il lavoro di ognuno non è slegato da quello degli altri. Se fa male uno, viene meno tutta la catena e ciao! Trasferire chiaramente gli obiettivi ai lavoratori e coinvolgerli nelle scelte, nei processi decisionali, non può che aiutarli a rimanere focalizzati.

Sai, la maggior parte dei fallimenti aziendali a cui mi trovo ad assistere sono legati proprio all’assenza di focalizzazione, sul mercato e interna.

Che tu sia un libero professionista o un’impresa, non puoi prescindere da questo per lanciare o rilanciare la tua attività.

Partire con entusiasmo è facile, farsi distrarre e perdere di vista l’obiettivo in corso d’opera lo è ancora di più.

Per questo esistono specifici corsi di formazione, proprio perché, mi rendo conto, non è un aspetto così scontato e immediato per tutti.

La focalizzazione si impara, con metodo e disciplina, applicando giorno dopo giorno specifici step di cui, quelli appena elencati, sono solo alcuni esempi.

Noi di CDQ Formazione lo sappiamo bene perché ce ne occupiamo da sempre.

Quotidianamente abbiamo a che fare con mille scadenze, vari progetti da chiudere, altri da avviare, una pluralità di obiettivi da spuntare a fine giornata, settimana, mese.

Ormai la focalizzazione è parte della nostra vita, per implementare meglio il nostro lavoro ma, soprattutto, per trasferire le migliori abilità anche a tutte quelle imprese che, come te, hanno un enorme potenziale che ancora non riescono a sfruttare a pieno, rimanendo inevitabilmente imbrigliati in quello che molti ritengono gli effetti della crisi economica.

Se non vuoi perdere tutte le opportunità e i consigli che mettiamo a tua disposizione costantemente, allora devi proprio fare un salto sulla home del nostro sito e iscriverti alla nostra newsletter.

Non perdere questa occasione, focalizzati sulla tua crescita e lasciati guidare nella scalata al successo.

Presto ne raccoglierai i frutti.

A presto

Sara Pellegrino – Direttrice CDQ Formazione