Dicono che il blue monday coincida con il terzo lunedì di gennaio, dopo che sono trascorse tutte le vacanze di Natale e tocca ricominciare seriamente a lavorare, in pieno inverno.

Eppure, il primo lunedì di Settembre dopo le vacanze estive, in quanto a stato d’animo non ha nulla da invidiare a quello di Gennaio.

Nel tuo caso in particolare, so che può essere particolarmente dura.

Hai già dovuto affrontare gli ultimi mesi del tuo percorso universitario seduta dietro al tuo PC, per gli ultimi esami e le ultime lezioni.

Certo non lo avresti mai immaginato, tu che già avevi fatto progetti per questo periodo così importante che segna il confine tra la tua vita da universitario spensierato a quella da giovane adulto responsabile, pronto per il mondo del lavoro.

Gli ultimi aperitivi, le ultime feste, le ultime cene in casa con gli amici, le firme sui tappi delle bottiglie di vino a ricordo di queste serate indimenticabili.

Tutto sarebbe colmato nel fatidico giorno della seduta di laurea, con tutti i tuoi parenti e amici alle tue spalle a fare il tifo per te e applaudirti subito dopo la proclamazione. E poi i fiori, i coriandoli, lo spumante, la corona di allora e la passeggiata per il corso, l’aperitivo e l’ultima grande festa della tua carriera universitaria.

So che ancora ti è rimasto l’amaro in bocca e adesso ti senti completamente disorientato, perché, un po’ come ognuno di noi, non riesci a fare progetti per il futuro. Non sai ancora bene cosa ne sarà, dove andrai o cosa farai.

Eppure, bisogna andare avanti e anche velocemente, perché il mondo non si è fermato, anzi, sta correndo molto più di quanto immagini.

E in questo che ti sembra davvero un dark monday, più che un blue monday, voglio parlarti di opportunità concrete per costruire il tuo futuro senza troppe incertezze.

Voglio parlarti di come puoi trovare lavoro grazie alla Corporate Social Responsability.

Sai innanzitutto cosa è la Corporate Social Responsability?

La Responsabilità Sociale d’Impresa (la sua traduzione in italiano) corrisponde a una serie di politiche messe in campo dalle imprese a favore della comunità in cui opera, oltre che dell’impresa stessa.

Le responsabilità sociali di un’impresa, in concreto, riguardano la qualità, l’affidabilità e la sicurezza del prodotto, ma anche la salvaguardia dell’ambiente e della salute, il risparmio energetico, la correttezza dell’informazione pubblicitaria, ecc.

Si tratta di un aspetto della mission imprenditoriale che non può più essere trascurato, semplicemente perché  i consumatori prestano sempre più attenzione alla Corporate Social Responsability delle aziende da cui acquistano.

La crescente importanza di queste tematiche è confermata anche dai risultati dello studio condotto da Ipsos presentati durante il Salone della CSR e dell’innovazione sociale tenutosi all’Università Bocconi di Milano. Dai dati presentati dall’ente di ricerca emerge come gli italiani interessati alla sostenibilità siano ben il 72%, un numero in forte crescita rispetto al passato.

Questo interesse si traduce anche in importanti risultati economici: l’85% degli italiani, infatti, considera i prodotti sostenibili più innovativi e qualitativamente superiori e il 77% delle persone basa le sue scelte di acquisto sulla qualità, che significa origine delle materie, sostenibilità del packaging, attenzione alla filiera e alla produzione.

Una correlazione, quella fra sostenibilità e risultati economici complessivi, che ha già prodotti i primi evidenti risultati nel nostro Paese: fra le medie imprese industriali italiane che hanno investito nel green nel 2016, il 58% ha aumentato il fatturato, il 41% ha incrementato l’occupazione e il 49% ha visto aumentare l’export.

Non solo, si tratta di un settore che sembra promettere numerosi posti di lavoro anche in futuro.

Già da tempo è stata superata la cifra dei 3 milioni di occupati in questo ambito aziendale e nella green economy.

Ciò nonostante, la specifica figura del CSR manager, responsabile nelle imprese delle scelte e delle politiche di sostenibilità, è relativamente ancora poco diffusa e poco conosciuta dai giovani universitari e neolaureati, come te, seppur manifestino particolare interesse sui temi della responsabilità sociale di impresa.

Ricoprire in ruolo attivo nella Corporate Social Responsability di un’azienda vuol dire essere in possesso di almeno 4 competenze fondamentali:

  • Ascolto: indispensabile per raccogliere le informazioni dai responsabili dei vari settori aziendali e sintetizzarle in modo efficace nel Bilancio sociale dell’impresa. Ma anche per dare voce alle istanze delle diverse categorie di stakeholder nel piano di sviluppo strategico dell’azienda.
  • Dialettica: utile a convincere e coinvolgere i propri interlocutori con capacità di dialogo e di confronto per trasformare le idee in progetti concreti.
  • Disponibilità: empatia verso l’interlocutore, una caratteristica imprescindibile per chi deve interagire con soggetti diversi, i tanti stakeholder dell’organizzazione.
  • Engagement: capacità di coinvolgere sia il pubblico interno sia quello esterno all’impresa. L’engagement si traduce in impegno, affidabilità, fiducia, stimolo all’innovazione, creazione di nuove opportunità.

A cui devono chiaramente aggiungersi tutte le conoscenze e competenze tecniche e specifiche per gestire un aspetto così delicato all’interno di una impresa.

Come vedi le occasioni per trovare lavoro grazie alla Corporate Social Responsability  non mancano, esattamente come le competenze necessarie da possedere per iniziare questo percorso.

Se credi possa essere una prospettiva interessante e certamente sicura per la tua carriera professionale, allora sappi che in Puglia c’è una ulteriore opportunità che può aprirti le porte per un futuro più roseo e certo, semplicemente fornendoti gli strumenti e i mezzi giusti per apprendere le competenze tecniche necessarie a svolgere questo mestiere.

Mi sto riferendo al Master Universitario di I livello in Management delle imprese sociali, del welfare e della previdenza sociale.

Un percorso, organizzato in partnership tra la CDQ Formazione e la School of Management della Libera Università del Mediterraneo (LUM) – Jean Monnet, che ti permetterà di apprendere, tra le altre cose, anche:

  • Il rapporto pubblico/privato: tendenze (outsourcing), attori (non profit e profit), regolazioni (appalti, PPP, ibridazioni ecc.), divisione e/o complementarietà delle funzioni);
  • La Corporate Social Responsibility e responsabilità sociale d’impresa;
  • Il bilancio sociale: tecniche e aspetti fiscali;
  • Come è impostato il sistema previdenziale oggi, partendo dal mutualismo fino al welfare state;
  • Quali sono i soggetti del welfare integrativo (assicurativo, contrattuale, aziendale e mutualistico) e la presenza nel sociosanitario.

Insomma un piano didattico implementato attraverso i tre approcci principali dello sviluppo del pensiero e delle competenze manageriali, dell’action learning e dello sviluppo del posizionamento professionale e personale.

Una tabella di marcia che ti preparerà a ricoprire anche la figura del funzionario, consulente o responsabile di politiche di sviluppo del welfare (piani sociali, convenzioni, esternalizzazione di servizi).

In un anno acquisirai le basi consolidate per poter fare carriera anche nella responsabilità sociale d’impresa.

Così organizzato il master avrà una durata di 1500 ore di formazione così strutturate:

  • 400 ore di lezioni frontali,
  • 750 ore di attività di approfondimento formativo
  • (studio individuale, seminari, workshop, ecc.),
  • 350 ore di stage o project work.

Un bel percorso che ti qualificherà professionalmente e ti aprirà le porte per il mestiere a cui aspiri, oltre a permetterti di raggiungere 60 crediti formativi utili, molto spesso, per conquistare punteggio in occasione di concorsi pubblici.

Ora che hai ben chiaro in mente come si articolerà il percorso formativo del Master Universitario di I Livello in Management delle imprese sociali, del welfare e della previdenza sociale,  mi preme darti un’altra grande notizia.

Il finanziamento regionale che copre il 100% delle tue spese legate al master, qualora decidessi di partecipare al bando Pass Laureati.

Si tratta di una misura di finanziamento a sportello che la Regione Puglia sta attuando per coprire interamente i costi del Master Universitario scelto, fino a un massimo di 7.500 Euro, in Italia. Oltre alle spese di viaggio, vitto e alloggio che dovrai sostenere per raggiungere la sede dei corsi.

Una grande opportunità di cui approfittare se possiedi questi requisiti:

  • essere nato dopo il 31/12/1983;
  • presentare apposita domanda prima dell’inizio del master;
  • terminare il percorso entro dicembre 2022;
  • avere residenza in Puglia da 2 anni,
  • essere nato in Puglia anche se residente in altra regione da non più di 5 anni,
  • aver conseguito Laurea di I o II livello,
  • possedere un reddito Isee inferiore ai 30 mila euro.

Quest’ultima opportunità ti consentirà di guadagnare il titolo del Master, che sulla carta vale ben 6000 Euro, in maniera completamente GRATUITA.

Visita la pagina dedicata e compila il form per essere ricontattato dal nostro staff e ricevere tutte le informazioni utili riguardo al Master.

Il tuo futuro è sempre più a portata di mano.

Ti aspetto.

Paola – Responsabile Comunicazione CDQ Formazione