Quanta paura hai avuto, prima di iniziare la tua attività, che questa potesse fallire?

Molta o nessuna, perché tanto tu sei avviatissimo e nessuno potrà distruggerti.

Buon per te ed è quello che ti auguro, ma credo che, se anche gli affari stiano andando benissimo, fermarsi a riflettere su un eventuale piano B o un potenziale periodo di crisi, male non ti farà.

Ebbene, avrai intuito che in questa occasione voglio parlarti proprio dello spauracchio più temuto da tutti gli imprenditori come te: la gestione di una crisi d’impresa.

Una malattia che si insinua lenta nella tua azienda, quasi asintomatica, che, se trascurata, può arrivare a ucciderla definitivamente, mandando all’aria tutti i sacrifici fatti per tirarla su.

Ora, consapevole che un argomento come questo meriterebbe approfondimenti su approfondimenti, perché possa riuscire a restituirti un valore realmente informativo, in questa sede, vorrei soffermarmi solo su un aspetto: quello interno e preventivo.

Bypasserò completamente tutto ciò e tutti coloro che ruotano intorno al risanamento di una impresa in crisi, per fare un passo indietro e arrivare ad un minuto prima che questa esploda e si diffonda come un virus.

È importante che tu, imprenditore, sappia fare prevenzione, riconoscere i sintomi, anche quelli più subdoli e insidiosi e prendere tutte le misure atte a evitare il peggio.

Perché questo sia possibile, è necessario conoscere le cause del disfacimento che sta colpendo la tua azienda e, soprattutto, quali tipi di crisi possono attaccare un’impresa.

A ben guardare le cause sono diverse e possono riguardare diversi settori di attività di una società.

Quella principale, se vogliamo, è legata alla liquidità.

La crisi finanziaria è la più aggressiva e difficile da curare, perché generalmente non colpisce dalla sera alla mattina, ma “cresce” col tempo e la negligenza, in primis da parte tua, e poi da parte dei tuoi manager più fidati.

Anzi, se vogliamo crisi d’impresa è un po’ sinonimo di crisi finanziaria, perché alla fine tutto è riconducibile alla liquidità.

Faccio, però, ancora un passo indietro.

Come si arriva a non avere soldi per pagare fornitori e dipendenti?

Ci si arriva percorrendo tutta una serie di strade sbagliate.

Solo per darti qualche spunto per analizzare lo stato di salute della tua attività, i campanelli d’allarme possono essere rintracciati, ad esempio, nell’inefficienza tecnica dei processi produttivi o commerciale o amministrativa.

Può essere, ancora legata, a una sovracapacità o semplicemente a errori di marketing o perdita di attrattività del prodotto.

In realtà le ragioni alla base di una costante perdita di liquidità sono innumerevoli e tutt’altro che di semplice risoluzione.

Per affrontare un periodo di crisi, che sia passeggero o definitivo, bisogna avere competenze molto specifiche e trasversali all’ambito giuridico e quello economico.

Servono precisi doveri da parte tua, che sei imprenditore, ma anche degli amministratori, dei sindaci e dei revisori.

Prima di affidarti ad advisor, attestatori e consulenti esterni che prendano in mano la tua attività e la rivoltino come un calzino, cerca di rinforzare le tue conoscenze in merito.

Sì, perché lo so, quando si mette su un’azienda e la si porta avanti e magari inizia ad avere successo non si pensa all’ipotesi che qualcosa possa iniziare ad andare storto.

E ci si ritrova dalla sera alla mattina in situazioni molto antipatiche come gli accordi stragiudiziali, il concordato preventivo, le amministrazioni straordinarie o, nei casi più gravi, la liquidazione e la chiusura dell’attività.

Nulla che accada all’improvviso e di cui non si possa avere sentore anche prima.

Perché trascurare questo aspetto così importante nella gestione della tua impresa come il management di uno stato di crisi?

Perché non prepararti prima?

Perché non approfittare di occasioni che ti vengono messe a disposizione niente po’ po’ di meno che dalle istituzioni, per formarti e imparare a prevenire?

Sì, la formazione è importante in ogni momento, anche quando pensi che non sia necessaria, soprattutto quando credi che tutto stia andando bene.

È anche per questo che ci siamo noi della CDQ e la Regione Puglia, con un’opportunità più che concreta: i Piani Formativi Aziendali GRATUITI.

La Puglia, infatti, ha ben pensato di investire una consistente fetta di risorse finanziarie nel bando dei PIANI FORMATIVI AZIENDALI, consentendo un accesso praticamente senza alcun costo a te e ai tuoi dipendenti, inclusi tutti quelli che hanno a che fare con i tuoi bilanci aziendali.

In questo modo potrai approfondire meglio tutte le conoscenze necessarie a prevenire e “curare” l’insorgere di una crisi d’impresa.

Se, poi, la tua è un’azienda piccola e non hai un sufficiente numero di dipendenti da formare (minimo 5) puoi anche immaginare di pianificare un percorso con altre imprese, così da accedere al finanziamento e non perdere l’occasione di confrontarti e intessere relazioni fruttuose con realtà complementari alla tua.

Se vogliamo, in un certo senso, le crisi si evitano anche grazie ai buoni rapporti.

Ora ti spiego perché questa opportunità non comporta nessuna spesa da parte tua.

Il bando infatti prevede che il 70% dei costi venga coperto dal finanziamento a fondo perduto e l’altro 30% dal costo orario dei dipendenti che verranno formati.

Non avrai quindi bisogno di organizzare i tuoi percorsi al di fuori dell’orario lavorativo, costringendo i tuoi collaboratori a un surplus di lavoro. Anzi, li avvierai alle nuove competenze retribuendoli normalmente e vedendoti riconosciute le spese di formazione, oltre che la loro gratitudine. Più di così?

Anche in questo caso, noi della CDQ non ti lasciamo affatto solo.

Il bando prevede anche la possibilità di pianificare i percorsi formativi insieme a soggetti inseriti nell’Elenco Regionale degli Organismi accreditati ex art 25 L.R. n. 15/2002, come noi, a cui poter affidare l’incarico di realizzare il piano mediante la costituzione di un RTS/RTI.

Puoi capire bene, quindi, che progettare un percorso formativo ad hoc non ti costerà neanche un surplus di lavoro, perché potrai demandare a noi, che per te sceglieremo il meglio, tutta la fase di progettazione.

Allora non perdere altro tempo con pensieri inutili su cosa non vada nella tua azienda. Immagina un futuro diverso, più certo e stabile grazie alla preparazione tua e dei tuoi dipendenti.

Lascia qui i tuoi contatti e noi provvederemo a richiamarti per spiegarti tutti i dettagli di questa imperdibile opportunità.

Sono certa che prenderai la decisione giusta.

Sara Pellegrino – Direttrice CDQ FORMAZIONE